San Giovanni è arrivato ed è arrivato puntuale l'appuntamento con una delle raccolte “a data fissa": l'iperico.
Come
ogni anno in questo periodo, la meta è l'Alta Langa, nella Murazzano
per tutti noi carica di ricordi (e di soddisfazioni per le grandi
raccolte): armati di ceste e forbici, con la memoria di posti, ricchi di
fiori gialli, un po' discosti dai passaggi, un po' da cercare.
Sono
ricchi i prati quest'anno e la raccolta è stata abbondante, i fiori,
molti dei quali ben maturi, erano visibili già di lontano, vicino a un
muro, ai bordi di un campo di erba medica o in un prato. Raccolta
abbondante e molti i fiori ancora rimasti, per la gioia degli occhi di
chi passa, per chi li cerca, per gli uccelli di passaggio, per la terra
pronta a nuovi progetti...
Le
ceste piene, in macchina verso casa, hanno accompagnato la
soddisfazione di una giornata intensa, di immagini vecchie di tempo e
sempre nuove, di racconti e nostalgie....
A
casa l'olio di oliva ha accolto in contenitori di vetro trasparente
l'abbondanza dei fiori e, sul terrazzo di casa, al sole, aspettiamo il
miracolo consueto e sempre nuovo del giallo di olio e fiori che diventa
rosso, ancora più rosso, sempre più rosso...
A
fine luglio l'oleolito di iperico – provvista per un anno – filtrato e
riposto in grandi flaconi in vetro scuro, aspetterà di essere inserito
nelle nostre varie formulazioni o andrà a colorare possibili e
divertenti "faidate", protagonisti dei nostri suggerimenti e progetti...